Pegarun
E’ un sogno ancora per molti Runners.
Una storia Basca fatta di fatica..
Non è difficile vedere
gli spettatori e gli atleti
con le lacrime agli occhi…
Ci ripaga il lavoro dei volontari…
Anche quest’anno la Zegama-Aizkorri ha avuto 4.400 richieste di iscrizione e purtroppo i corridori ammessi saranno solo 450!
Ecco di seguito l’intervista rilasciata al sito sportvicious a Ainhoa Txurruka, direttrice di gara da 3 anni, ma da sempre ha aiutato suo zioAlberto Aierbe ideatore, anima e direttore tecnico della Zegama.
Sportvicious:Come nasce Zegama-marathon Aizkorri?
Ainhoa Txurruka:Suppongo che l'idea è nata quasi per caso, mi ricordo che Alberto era stupito e anche divertito da questa idea "ma quale corsa?Siete pazzi?Non si fà attraverso il bosco? "... Albert ha insistito sul fatto che aveva sentito parlare di questi eventi; ma noi non abbiamo un ambiente eccezionale per queste skymarathon; ma alla fine faremo bene a pubblicizzare il nostro piccolo villaggio di Zegama ...
All’inizio nessuno prendeva sul serio questa corsa in montagna, fino a quando una domenica del mese di luglio 2000, mentre si celebrava il giorno della Aizkorri, il presidente di allora della federazione montagna basca Antxon Bandres, ha commentato l’idea in modo favorevole. Allora Alberto non ha esitato a raccontare tutto quello che aveva nella sua testa, e cosi fu creata la maratona di Zegama, e da quel momento non c’è stato piu modo di tornare indietro.
La federazione basca ci ha messo in contatto con Goio Larrañaga, allenatore della prima squadra Euskadi di skyrunning, e tutto ebbe inizio.Non c'erano molti modelli di skymarathon da copiare, così con l'aiuto prezioso della federazione e le buone intenzioni della popolazione di Zegama l’innovativo evento prese forma e il 7 luglio 2001 si disputò la prima edizione della Zegama-Aizkorri.
Sportvicious:Chi ha progettato la skymarathon?
Ainhoa Txurruka:Come ho detto prima, credo che il percorso sia stato a lungo elaborato nella testa di Alberto.Lui è un ranger, ma soprattutto ha un grosso amore verso l’ Aizkorri, questo fatto gli ha fatto superare tutti gli ostacoli, e chi meglio di lui poteva fare questo!
Sportvicious:? Nel corso della storia ci sono state modifiche al percorso originale?
Ainhoa Txurruka:Sì un paio di anni fa a seguito di un errore di percorso, dopo questa alterazione si è deciso di modificare il tracciato in alcuni punti, ma possiamo anche dire che i cambiamenti non sono stati significativi, anche se è anche vero che, dopo questo cambiamento, nessuno non è stato piu in grado di battere il record che è ancora detenuto dall’Inglese Rob Jebb.
Sportvicious:Come si assegnano ai collaboratori i vari compiti in questa gara?
Ainhoa Txurruka: L"ufficio" in questo momento compete al direttore della skymarathon, ma credo anche che il nostro team in questo momento sia al lavoro per alcune modifiche dopo tre anni di appunti su cui lavorare per sancire alcuni miglioramenti dei servizi.
Per quanto riguarda i compiti per molti aspetti si è in continua evoluzione, poi nel fine settimana della gara tutto il piccolo paese di Zegama si mette a disposizione.
Si può dire che tutta la gestione della skymarathon, è Alberto l’unico responsabile di tutti gli aspetti tecnici, mentre io svolgo il "lavoro di ufficio", social, web, iscrizioni, rapporti con gli sponsor, gli atleti e le squadre, insomma un po’ di tutto e poi noi siamo tutti volontari per cui svolgiamo tutto questo fuori orario di lavoro.
Sportvicious:Quante persone in realtà ci sono a Zegama?
Ainhoa Txurruka:Beh, Zegama è paragonabile a un villaggio, gli abitanti sono circa 1500, per la competizione si mettono tutti al lavoro per non parlare della collaborazione dell’immane lavoro delle istituzioni, degli sponsor, senza di loro tutto sarebbe molto difficile, se non impossibile.Sarebbe impossibile al 100% senza il grande lavoro dei 250 volontari, che con il caldo o con il freddo, neve o sole, anno dopo anno, sono al loro posto di servizio; incoraggiante come sempre per noi la cura dei volontari per la riuscita di tutta la manifestazione.
Sportvicious:Quali sono i problemi più difficili da affrontare quando si organizza una gara come Zegama?
Ainhoa Txurruka:Beh onestamente per quanto mi riguarda è complicata la gestione delle oltre 4.000 domande di iscrizione per 450 posti nella start list.Sappiamo che ci sono molti corridori che anno dopo anno, sono rimasti delusi per la non ammissione alla start list.Personalmente per me, questa è la mansione più difficile e delicata.
C'è anche il problema logistico, e per fortuna con la grande squadra che abbiamo, diventa molto più facile, ma Zegama è una paese molto piccolo e ha i suoi limiti, è difficile sistemare negli alberghi tantissimi corridori e persone al seguito.
Sportvicious:E 'difficile fare felici tutti i partecipanti?
Ainhoa Txurruka:Beh, non so ... posso dire che questo è il nostro primo obiettivo e mettiamo in campo tutte le nostre forze. Ci è stato sempre molto chiaro che è necessario lavorare bene per far ritornare gli atleti.
C'è un detto sulla nostra gara che chi viene una volta a Zegama poi non la vuole più lasciare ... Credo che siamo buoni padroni di casa.
Sportvicious: La peggiore lamentela che avete ricevuto?
Ainhoa Txurruka:Per fortuna abbiamo ricevuto quasi sempre critiche costruttive, poi le lamentele gratuite non le raccogliamo.
Credo che la critica peggiore, ed è la più ripetuta, è quella che molte persone vengono fermate ai cancelli orari.Ci piacerebbe avere qualcuno che ci dia la soluzione, ma questo equivale ha una pozione magica e non è fruibile.
Sportvicious: Quale è la storia piu divertente?
Ainhoa Txurruka:Umm ... divertente, molte, soprattutto nella terza edizione della Zegama.Ma sappiamo benissimo cosa succede dalle ore 18.00 nel dopo corsa!
Sportvicious:ogni anno vengono a Zegama-Aitzgorri grandi corridori. Chi sono in questa edizione?
Ainhoa Txurruka: Anche quest’anno siamo molto felici ... Non nego, penso ancora una volta che sarà una grande battaglia, la più grande di tutte forse ...?
Non dimenticate che nei Paesi Baschi abbiamo molti corridori di alto livello, e perché sono di casa sono meno importanti degli altri? No, sono ad esempio Aritz Egea, Jokin Lizeaga o Iban Letamendi, poi ci sono molti ragazzi, Penso che abbiamo un movimento di corridori di lusso.Se aggiungiamo a loro, i migliori corridori, a livello nazionale di Spagna come Alfredo Gil, Christopher Adell, Pau Bartolo ecc... Poi ci sono molti runners di livello internazionale, Zinca Ionut, Kupricka Anton, Joe Grant, Cameron Clayton, Michael Lanne, Alex Nichols, Eiric Haugsnes; potrebbero arrivare anche Tom Owens, Tadei Pivk, Zaid Ait Malek, Marco De Gasperi e lord Kilian Jornet. La start list femminile non è da meno ci saranno, Emelie Forsberg, Nuria Picas, Stevie Kremer, Kase Enman, Eva Moreda, tra l'altro non sarà facile con la nostra Maite Maiora,
Sportvicious:E 'davvero uno spettacolo allora seguire la gara di Zegama?
Ainhoa Txurruka: Non so se è uno show, penso però che sia uno spettacolo podistico molto eccitante ... E’ emozionante vedere un corridore in mezzo a centinaia di persone che acclamano il suo nome, ma gli spettatori di Zegama apprezzano molto lo sforzo, “lo sforzo” di tutti gli atleti.Penso che per il partecipante sia sorprendente.
Nel Paese Basco ci sono molti appassionati della montagna, e anche per lo spettatore è emozionante vedere che le persone cercano gare così difficili.
Non è una rarità vedere entrambi, i corridori e gli spettatori con le lacrime agli occhi.
Sportvicious: Quali sono i momenti piu difficili della gara?
Ainhoa Txurruka:Ci sono un milione di istanti, il giorno della gara mi piace alzarmi alle 5.00, uscire di casa senza aver dormito, raggiungere la piazza di Zegama e vedere centinaia di volontari, lavorare su tante apparecchiature, quando vedo questo lavoro penso sempre la stessa cosa, "solo per questo è valsa la pena."
Un momento difficile è anche quando si vede un lavoro in esecuzione completamente distrutto, ma tutto questo è immensamente normale.
Ho vissuto momenti molto felici, il più speciale che ho vissuto è stato il quinto posto di classifica nel 2012 per il mio amico Jokin Lizeaga.
Sportvicious:Uno dei problemi principali è il numero esiguo di pettorali.Sarebbe possibile espandere i posti disponibili?
Ainhoa Txurruka:NO, non è possibile farlo e ne siamo sempre più convinti.Ci sono molte ragioni, ma le tre principali sono: sicurezza, ambiente ed attenzione sia per i corridori e gli spettatori.Non vogliamo ne dobbiamo trascurare nessuno di questi tre punti.
Sportvicious:Quali sono gli aspetti che fanno della Zegama-Aitzgorri una prova così dura ed esigente?
Ainhoa Txurruka:Credo che ci sono molti fattori, principalmente è il suo tracciato, è stato progettato, per essere difficile per le salite e le discese infinite. Le creste calcaree rendono il percorso molto tecnico.
E, naturalmente, il nostro fango rende la corsa molto dura, Zegama è Zegama.
Sportvicious:Qual è lo spirito di Zegama-Aitzgorri?
Ainhoa Txurruka:Ambiente + Hobby + Pubblico. Credo che queste siano le tre parole chiavi piu importanti.
Sportvicious: Cosa significa Kilian Zegama-Aizkorri Jornet?
Ainhoa Txurruka:Zegama, perché?E 'difficile spiegare perché, qui Kilian sente sempre il bisogno di tornare, anno dopo anno sulle montagne di Aitzkorri a fine maggio.O forse no.Zegama è una giovane gara, ma è stata fondata con una base sportiva e umana molto forte. Tutto il paese è un fan di questo sport e le sue montagne, la popolazione si unisce per rendere note le sue valli, questi abitanti sono disposti ad offrire il migliore benvenuto a tutti i partecipanti.Zegama, è un viaggio fantastico, la corsa di Zegama è speciale con le sue verdi vallate e le sue creste taglienti.
Dal sito Sportvicios.
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