Pegarun
Ambrosetti e Basalini al Massero.
Commento di Davide Passeri.
La prima domenica di luglio in Val Sermenza, laterale della Valsesia, da 7 anni va di scena la Alpine Runner, corsa podistica in ambiente alpino con partenza dal borgo di Rimasco e arrivo ai 2080 m del Rifugio Massero organizzata proprio dai rifugisti Paolo Rigozzi e Stefania Cena con la collaborazione dell'ente Parco Naturale Alta Valsesia, l'area verde più alta d'Europa.
Una manifestazione del genere è utile all'ambiente montano perchè è l'occasione per pulire e fare manutenzione ai sentieri, rivalutare e promuovere il territorio e le strutture logistiche che ve ne fanno parte.
Poco più di un centinaio i partecipanti, all'iscrizione per tutti un bel sacchetto di benvenuto con molti prodotti locali; il meteo è ideale per correre con clima fresco e sole nascosto dalle nubi, all'inizio del pomeriggio è previsto l'arrivo di una perturbazione che durerà qualche giorno.
Il roster dei partenti è di prim'ordine in questa che sta per diventare una classica valsesiana, molti sono i nomi e volti conosciuti nell'ambiente dello skyrunning, alle 9 viene dato il via dalla piazza del piccolo borgo di Rimasco sulla riva occidentale del lago omonimo, proprio prima della confluenza della Val d'Egua con la Val Sermenza e dei due torrenti che ne danno il nome.
Molti non sono a conoscenza della tipologia del percorso e l'andatura è subito alta e il gruppo allungato, si parte su asfalto e dopo poche centinaia di metri lo si abbandona per salire un sentiero in single-trek e ridiscendere sulla strada principale.
Altre due deviazioni su sterrato sono state evitate causa caduta di alberi e/o smottamenti che hanno danneggiato i sentieri per via di pioggia e neve invernale caduta abbondante prima che il terreno inizi a gelare.
Dopo circa 5km si arriva sempre su asfalto al borgo di Ferrate con la caratteristica strettoia e binario lastricato, il plotone ormai molto allungato e spezzato è accolto dalla facciata della chiesa affrescata e dal primo ristoro; dopo l'abitato si devia a sinistra abbandonando definitivamente l'asfalto per giungere a Carcoforo a quota 1300m siamo al 7km si corre sui sentieri che ospitano la parte a monte della pista di sci da fondo con le case a destra.
Qualche accompagnatore e tifoso incita i runners che dopo il secondo ristoro imboccheranno il sentiero 113 che porta in 3,5km al rifugio Massero con una scalata di 780m, il dislivello complessivo sarà di circa 1150m su 10,5km di sviluppo.
La salita finale è corsa prima su mulattiera fino al punto di carico della teleferica del rifugio, dopo la quale si sale su sentiero a tratti bagnato ma fortemente caratterizzato da gradini, che ha dato tanto in partenza ha pagato dazio su queste rampe, nonostante non facesse caldo numerosi hanno sofferto i crampi soprattutto per le correzioni date alle caviglie dopo qualche scivolone su sassi bagnati.
Per la Valetudo Skyrunning Italia presenti Mauro Toniolo classificatosi al 7 posto appaiato all'amico Maurizio Mora, Paolo Costantin 28esimo e Davide Passeri 74esimo.
Vincono la gara il pluricampione del mondo di canottaggio Stefano Basalini (5ori e 2 argenti tra il 1997 e il 2011) che regola sulle ultime rampe il pentavincitore della manifestazione Enzo Mersi e Mauro Stoppini; tra le donne grande prestazione di Sabina Ambrosetti che regola l'esperta Gisella Bendotti.
Docce calde, ottimo pasta party e premiazioni per tutti i finisher presenti nella sede della pro-loco locale, non si può chiedere altro in questa giornata di sport a Carcoforo, località di origine Walser costruite nel XVI secolo e nominata “Paese ideale d'Italia” nel 1991 dalla rivista Airone
Davide Passeri
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